Rispondo alle vostre domande sul Bullet Journal
Buongiorno e benvenuti in un nuovo post! Questa volta ho pensato di rispondere ad alcune domande frequenti che mi sono arrivate tramite messaggio su Instagram o Facebook. Se anche voi avete delle domande o delle curiosità su questo argomento, vi basterà scrivermele tramite i social o tramite un commento qui sotto e vi risponderò nel prossimo BuJo Q&A!
Nota bene: ho scelto di rispondere tramite questo post solo alle domande più particolari, perchè per quanto riguarda le basi del Bullet Journal, trovate qui sul blog diversi articoli che vi chiariranno molti dubbi.
Leggi anche: Cos’è il bullet journal?
Qual è l’errore più grande che può fare un principiante?
L’errore più grande che si può commettere, soprattutto all’inizio di questa avventura è: confrontare il proprio quaderno con quello degli altri. Iniziamo tutti da un punto di partenza diverso, con competenze e capacità diverse. All’inizio è normale prendere ispirazione magari da qualche foto che abbiamo visto online, ma è altresì troppo semplice sentirsi demoralizzati se poi i nostri risultati non corrispondono a quelli che abbiamo visto. Anche io a volte mi sento così, ma l’importante è non farsi scoraggiare: le vostre pagine diventeranno esteticamente più belle con il tempo.
Come faccio a completare un tracker delle abitudini? Di solito smetto di compilarlo a metà mese, anche se mi sarebbe utile.
La prima cosa da ricordare quando si parla di tracker delle abitudini, è che in effetti il suo scopo è quello di tener traccia di abitudini nuove o particolari. Se vuoi tener traccia di cose che fai già abitualmente con regolarità, è chiaro che ti dimenticherai di segnarle. Io ti consiglio anche di impostare il tracker con meno abitudini e di concentrarti su quelle. Un altro metodo per ricordarti di segnarle, può essere quello di inserire dei tracker nella visione settimanale invece che quella mensile, così da vederli più spesso. Infine, puoi pensare di dedicarti un piccolo spazio per il planning prima di andare a dormire, in modo da utilizzarlo per segnarti anche le abitudini che hai completato durante la giornata.
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Cosa ne pensi del fatto di portarsi sempre dietro il Bullet Journal?
La risposta per me è semplice: non me lo porto dietro! Mi spiego meglio. Il mio Bullet Journal principale si trova dentro un Leuchtturm1917 in formato A5 e contiene molte informazioni importanti e personali, oltre che una miriade di adesivi che lo rendono bello cicciotto e pesante da portare in giro. Proprio per l’importanza che ha, mi dispiacerebbe perderlo e quindi evito di portarlo in giro. Ho ovviato quindi al problema acquistando un Leuchtturm1917 B6: questo formato più piccolo è perfetto da portarsi sempre in borsa. Lo uso in modo più minimale, zero decorazioni e appunti presi al volo. Questa è la soluzione che funziona per me, ma non è detto che possa valere per tutti!
E’ meglio disegnare il layout di una pagina prima con la matita e poi ripassarlo con la penna?
Sì, questa è una cosa che io personalmente faccio spesso. A volte mi capita di ripetere lo stesso layout per diverse settimane, perchè magari mi ci sono trovata bene e quindi lo disegno subito con la penna. Ma se si tratta di un layout nuovo, allora lo disegno prima a matita, perchè odio dover coprire gli errori sul Bullet! Certo, a volte poi si sbaglia anche ripassando con la penna… capita!
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Quanto tempo dovrei passare al giorno in compagnia del mio Bullet Journal?
Questa è una domanda strettamente personale. A me capita di dedicargli dieci minuti al giorno, oppure diverse ore, mentre a volte me ne dimentico per intere settimane. Ma questo non deve essere un problema, ricordiamoci che il planning deve essere prima di tutto fonte di relax mentale! Di solito io mi prendo dieci minuti alla sera per scrivere quello che ho fatto durante il giorno e pensare alla pianificazione della giornata successiva. Poi nel fine settimana, in genere al sabato, mi prendo quelle 2-3 ore per preparare il layout della settimana successiva. A me bastano queste tempistiche perchè uso il Bullet Journal in modo “normale”, come fosse un diario… se invece siete delle persone più artistiche, vi servirà certamente più tempo!
Bisogna essere molto fedeli alle routine per far funzionare il metodo Bullet Journal?
Secondo la mia personale esperienza… NO. Anzi, prima di usare il Bullet Journal, a malapena sapevo cosa fossero le routine. Poi, questo metodo mi ha insegnato semplicemente ad essere più organizzata nel definire e raggiungere i miei obiettivi, piccoli o grandi che fossero. Certo è che, ad esempio, se non sei una persona particolarmente costante, ti sarà difficile, soprattutto all’inizio, mantenere aggiornato il tuo bullet. Ma sarebbe la stessa cosa con qualsiasi altro tipo di planner: il vantaggio del Bullet Journal è che si adatta alle tue esigenze.
A volte mi capita di saltare due o tre giorni sul Bullet Journal, cosa posso fare per riempire quegli spazi vuoti?
A volte la vita prendere il sopravvento e semplicemente abbiamo delle altre priorità o ci manca quel tempo necessario da dedicare a noi stesse e alle nostre passioni. A me capita spesso di saltare intere settimane sul bullet, perchè magari non ho tempo, non ho l’ispirazione o semplicemente non ho nulla da scrivere. Il bello del Bullet Journal è, come dicevo prima, che è un sistema adattabile, quindi può essere trasformato facilmente in un diario e poi tornare ad essere un’agenda. Nel tuo caso, potresti riempire quelle giornate lasciate vuote con qualche frase che descriva ciò che hai fatto durante quella giornata, oppure vai di disegni, timbri o adesivi!
Spero che questo Q&A vi sia piaciuto e l’abbiate trovato utile… Adesso aspetto le vostre domande!
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